
Negli ultimi mesi si stanno intensificando le indiscrezioni su PlayStation 6, la futura console di casa Sony destinata a raccogliere l’eredità della PS5. E questa volta, i rumor sembrano avere una certa coerenza storica alle spalle. Dopo il lancio di PS4 nel 2013 e PS5 nel 2020, tutto fa pensare che il debutto della prossima generazione sia fissato per il 2027, in perfetta linea con il ciclo di aggiornamento settennale seguito finora.
Secondo diverse fonti, Sony avrebbe già avviato le fasi preparatorie per la produzione, con l’obiettivo di presentare PS6 nell’autunno 2027. Ma le novità non si limitano alla finestra di uscita: iniziano a circolare anche dettagli sulle specifiche tecniche e sull’eventuale lancio di una nuova console portatile che potrebbe affiancare la versione casalinga. E a quanto pare, le ambizioni sono altissime.
Le specifiche tecniche di PlayStation 6 non sono ufficiali, ma le informazioni trapelate iniziano a delineare una direzione chiara: prestazioni decisamente superiori rispetto a PS5, soprattutto sul fronte grafico e del ray tracing.
Secondo quanto emerso, Sony starebbe puntando su una piattaforma completamente nuova, basata su tecnologie AMD di prossima generazione, con un’architettura a chiplet già adottata nel mondo PC ma finora inedita su console. Il salto rispetto all’attuale generazione potrebbe essere enorme.
Ecco un riepilogo delle specifiche ipotizzate:
Processore AMD con 8 core Zen 6 (o equivalente)
GPU RDNA 5 con 40-48 compute unit
Memoria RAM GDDR7, più veloce e capiente
Consumo energetico attorno ai 160 watt
Retrocompatibilità completa con giochi PS5 e PS4
Prezzo stimato: circa 499 dollari (in Europa intorno ai 549 euro)
L’obiettivo, secondo le fonti, è raggiungere una potenza di calcolo tripla rispetto alla PS5 base. Il tutto senza rinunciare a un posizionamento di prezzo in linea con le precedenti generazioni, almeno al lancio.
Accanto a PS6, Sony starebbe lavorando anche a una nuova console portatile, molto diversa dal recente esperimento PS Portal. Niente streaming da remoto: si tratterebbe di un dispositivo stand-alone capace di far girare i giochi in locale, segnando il ritorno alle origini dopo l’epoca di PSP e PS Vita.
Le prime informazioni parlano di una macchina con caratteristiche piuttosto interessanti:
Prestazioni superiori a ROG Ally X, la console portatile di fascia alta firmata ASUS
Supporto per memorie SSD M.2 e slot microSD
Architettura integrata con quella di PS6 per una libreria condivisa di giochi
Probabile adozione di un chip AMD a basso consumo, sempre con GPU RDNA
L’obiettivo di Sony sarebbe quello di proporre un’alternativa reale a Steam Deck, con un ecosistema più chiuso ma integrato, che garantisca qualità grafica e portabilità senza compromessi.
Mentre si parla già di PS6 e nuova console portatile, la sensazione è che PS5 non abbia ancora detto davvero la sua. La macchina c’è, le potenzialità pure, ma il vero punto debole resta la line-up di esclusive, che finora ha faticato a lasciare il segno. Titoli come Death Stranding 2 e il misterioso Ghost of Yotei fanno gola, ma mancano ancora quei giochi capaci di spostare gli equilibri del mercato come accadde con PS4.
Negli ultimi anni della generazione precedente, tra il 2018 e il 2020, Sony ha tirato fuori capolavori del calibro di God of War, Spider-Man, The Last of Us Part II e Ghost of Tsushima. Oggi ci si chiede: che fine ha fatto Marvel’s Wolverine? Perché i grandi nomi sembrano spariti dai radar? La speranza è che Sony stia solo caricando il colpo in silenzio, preparando un finale di generazione degno delle aspettative. Ma per ora, gli annunci veri si contano sulle dita di una mano.
L’articolo PlayStation 6 arriverà nel 2027 con prestazioni triplicate rispetto a PS5 sembra essere il primo su Smartworld.